L’Osteria e Cucina Mantovani nasce nel dopoterremoto in un prefabbricato a Ospedaletto. 
La conducono Mauro e Teresa, giovani neo-osti con la voglia di rinascere e ricominciare tipica del momento. L’Osteria è così fin da subito frequentata da quel popolo di giovani e non solo giovani con la voglia di ricostruire, ma anche di aggregarsi e di mantenere vive abitudini e tradizioni.
L’Osteria ospita, oltre agli amanti di buona cucina e buon bere, anche amanti di musica e cultura: spesso si suona dal vivo, si organizzano mostre, si parla di politica, si progetta e si sogna. Molti di quei sognatori oggi sono professionisti importanti, artisti riconosciuti, artigiani ricercati: è bello ricordare che sono partiti sognando e progettando proprio in Osteria.
Ma i tempi passano, qualche amico scompare, i gusti si evolvono, quindi anche l’Osteria: più cantine, più birrifici, più lunga la lista dei panini, fino ad assomigliare all’Osteria di oggi.
Un grande cambiamento ha caratterizzato l’Osteria nel 1992: il trasferimento dalla “baracca” alla attuale sede, un palazzo cinquecentesco con corte interna e cantina scavata nella roccia. Lo stile però resta quello di sempre: informale eppur elegante, rustico e raffinato al tempo stesso, sia negli arredi che nel menù.
Oggi Mauro non c’è più, Teresa si è ritirata, e l’Osteria è in mano a una strana famiglia: Stella, la seconda generazione Mantovani, è attorniata da una squadra giovane, spesso in evoluzione, di grande professionalità e grande entusiasmo, capitanata da un giovanissima Gioia, terza generazione Mantovani.